Recupero Crediti
Preliminarmente bisogna osservare che il
modo migliore per tutelare le proprie posizioni creditorie
è quello di utilizzare adeguati ed efficaci strumenti
contrattuali.
Fatta questa doverosa premessa, nel caso un’azienda o anche
un privato debba recuperare un
proprio credito, lo studio cura con professionalità ed
attenzione ogni fase della pratica.
Generalmente, un primo contatto con la controparte avviene tramite
l’invio di una formale diffida di
pagamento. In alcuni casi, la fase stragiudiziale consente di avviare
trattative volte ad un’eventuale
definizione bonaria della vicenda.
Nel caso in cui l’attività stragiudiziale non
riesca a soddisfare le ragioni creditore del cliente,
l´attività di recupero prosegue con la successiva
fase.
Ove il credito è incorporato in un titolo di credito
(cambiale, assegno bancario o altri documenti ai
quali la legge attribuisce la medesima efficacia), alla scadenza esso
diventa automaticamente
esecutivo, ed è possibile procedere subito ad
un´azione di recupero mediante la notifica di un’
intimazione di pagamento ( precetto ) al quale segue un procedimento
esecutivo affinché il
creditore possa ottenere il pagamento coattivo del proprio credito.
Nel caso in cui il credito non sia già incorporato in un
titolo esecutivo, prima di procedere con il
recupero coattivo, si renderà necessario avviare un
procedimento giudiziario volto a far accertare e
dichiarare le ragioni del cliente dal giudice.
Al fine i venire incontro alle esigenze della clientela, lo studio si
rende disponibile a concordare un
compenso professionale ridotto nel caso in cui l’azione di
recupero credito rimanga infruttuosa, a
fronte di un premio di risultato in caso di esito particolarmente
positivo.
Con il Regolamento CE n. 1896/2006, entrato in vigore nel dicembre
2008, è stato introdotto un
procedimento di ingiunzione europeo, volto a fornire a consumatori e
imprese un nuovo strumento
per la tutela dei propri crediti.
Sono state quindi introdotte delle norme processuali europee,
applicabili in tutti gli stati membri, ad
eccezione della Danimarca.
Tuttavia il procedimento di ingiunzione europeo non si sostituisce alle
procedure previste dai
singoli stati membri, ma integra gli strumenti processuali dei singoli
ordinamenti a disposizione di
imprese e cittadini.
Pertanto, in sede di controversie transfrontaliere, il creditore
potrà scegliere se recuperare i propri
crediti tramite gli strumenti giuridici nazionali ovvero per mezzo
dell’ingiunzione europea.
Per maggiori informazioni non esiti a contattarci.